Inicio Italia Il riscatto di Mowgli

Il riscatto di Mowgli

tedue mowgli

In sole 24 ore tutti i brani dell’album sono nella top 50 di Spotify e Apple Music con Sangue Misto al primo posto.

In sole 24 ore dall’uscita in streaming di “MOWGLI Il disco della Giungla”, tutti i brani del nuovo album di Tedua entrano nella classifica Top50-Italia di Spotify e di Apple Music, nella quale l’album è anche al primo posto della classifica. Inoltre, la traccia Sangue Misto ha già conquistato la vetta delle classifiche di Spotify e di Apple Music.

Classe 1994, il Mowgli del rap italiano, dalla periferia di Genova, è arrivato a Milano con il desiderio di riscatto da una vita che l’ha messo alla prova sin da piccolo. Trova la sua rivincita nella boxe, nelle strofe che scrive e nelle battaglie di freestyle, arrivando a definire un flow unico nel suo genere. Il suo vissuto personale si trasforma in rima e conquista il pubblico con la sua identità.

Distribuito da Sony Music, l’album contiene 16 brani inediti (gli ultimi due disponibili solo nella versione Deluxe Edition), scritti da Tedua, affiancato nella produzione dal suo fidato Chris Nolan capace di dare vita ad un suono autentico e ben definito.

E’ possibile ascoltare “MOWGLI Il disco della Giungla” su tutte le piattaforme streaming, mentre da mercoledì 7 marzo 2018 l’album sarà disponibile in digital download e in tutti i negozi di dischi nei seguenti formati: Standard Jewelbox (14 brani), CD Deluxe (14 brani + 2 esclusivi solo in fisico) e Vinile (14 brani). L’uscita del disco è stata anticipata dal teaser “Il disco della giungla” (http://vevo.ly/qgTibX), nato da un racconto di Tedua e Chris Nolan e da due singoli: La Legge del Più Forte, certificato disco di platino, che conta oltre 8 milioni di stream su Spotify e oltre 6 milioni di views su Vevo/Youtube, e Burnout, pubblicato lo scorso 2 febbraio, che ha già totalizzato oltre 2 milioni e mezzo di stream e il cui video ha già raggiunto quasi 2 milioni di views.

E così finalmente, dopo aver fatto crescere a dovere l’hype, Tedua ha fatto uscire il suo primo vero album. È il suo terzo lavoro in solitaria, dopo Orange County, raccolta dei suoi primi lavori, e Orange County California, il secondo ottimo mixtape del rapper ligure. La Liguria è sempre molto presente, con Genova descritta come una giungla in cui Tedua-Mowgli si deve districare tra il terreno poco solido della strada e le liane di un mondo degli adulti non sempre presente o di esempio.

Nuovo elemento che inizia a comparire è quello delle donne, che fa capolino sin dall’Intro. Fortissimi però rimangono le componenti della strada, del gruppo, del volercela fare. Il riscatto da una vita difficile e complicata fa da filo conduttore a tutto l’album. Tedua vuole dimostrare, con le sue rime e diversi flow, che una possibilità vera e sincera di riscatto c’è per tutti, e lo fa in maniera genuina. La regia, come già accennato, è curata da Chris Nolan, suo producer di fiducia che si dimostra uno dei migliori sulla piazza, nonostante sia uno dei meno chiacchierati. Tutte le basi infatti sono decisamente valide, curate e soprattutto non ripetitive. In un ambiente che rischia ogni giorno di diventare saturo e sterile, Nolan si muove un passo avanti, creando sonorità personali.

L’EP però non è perfetto. Tedua mostra una evoluzione come artista nei temi e nella metrica, ma sembra che manchi sempre il centesimo per fare il dollaro. L’artista di Cogoleto infatti si esprime al meglio quando gioca tra le mura di casa, ovvero con un beat duro e rime che picchiano forte, che martellano la testa e lì rimangono. Tutto questo potrebbe essere segno, fortunatamente, che dal punto di vista artistico c’è ancora bisogno e possibilità di migliorarsi, per dimostrare di non essere un rapper stagionale, ma uno dei primi veri mogul della nuova scena rap italiana.

Se Sfera Ebbasta ha portato la trap pura in Italia, Tedua è stato il primo a portare quel flusso quasi fastidioso e saltellante che appartiene al drill, spopolato negli USA grazie a Chief Keef e al compianto Fredo Santana. Mowgli quindi rimane un buon album, che al suo interno ha anche un contenuto decisamente positivo e segna una svolta nella carriera di Mario, ma c’è ancora molta strada da fare. Come dice in 3 Chances (Dilla tutta), “Mowgli continua che è tutta salita”, e probabilmente alla fine di quella salita ci aspetta qualcosa di bello.