Inicio Italia ⏭ How I Met Your Mother: i segreti del doppiaggio della sitcom

⏭ How I Met Your Mother: i segreti del doppiaggio della sitcom

H ow I Met Your Mother, abbreviata soprattutto dai fan in HIMYM, è tra le più famose sitcom americane della nostra generazione, ormai nata più di dieci anni fa (la prima puntata andò in onda nel settembre 2005).

La serie ha riscosso un enorme successo negli anni e può contare su uno zoccolo duro di fan sfegatati che la guardano in loop su Netflix, sia su un pubblico occasionale che fa zapping tra Italia 1 e Fox.

Ma parliamo un po’ di HIMYM: che cos’è che ci fa affezionare così tanto alla sitcom?

Prima di tutto, nonostante dovrebbe essere Ted (e la sua vita sentimentale) il personaggio principale su cui è incentrata la serie, in realtà, tutti e cinque i personaggi sono protagonisti in egual modo. Questo è uno dei motivi principali per cui la sitcom non risulta mai noiosa e, a seconda della stagione, sono diverse le story-lines presenti.

Inoltre, sarà che ci rivediamo in Lily, combattuta tra la passione per l’arte e il dover trovare un “lavoro vero” per mantenersi, sarà la simpatia e la gentilezza di Marshall che ci fa credere ancora nell’umanità, l’indipendenza e la determinazione di Robin, la schiettezza di Barney e il suo saperci fare con le donne e chi più ne ha più ne metta. E ammettiamolo, anche se a volte può risultare un po’ pesante con il suo disperato bisogno di trovare l’amore della sua vita, chi non vorrebbe essere amico di Ted? E chi, a volte, non si sente un po’ come lui?

Ma adesso bando alle ciance. Quante volte avrete detto ai vostri amici (o vi sarete sentiti dire) “eh beh… ma in lingua originale e tutta un’altra cosa!” o anche “ma ci sono battute che non fanno ridere nella serie doppiata… non rende quanto l’originale!” e così via?

Oggi vogliamo proprio spiegarvi come il doppiaggio italiano di HIMYM è riuscito a riprodurre gli effetti comici e le intenzioni dell’originale. Ecco qualche esempio concreto.

Non molti sono al corrente del lavoraccio che sta dietro ogni traduzione, un processo che nasconde insidie come la resa dell’umorismo in lingua non originale, i riferimenti culturali diversi da quelli della cultura d’arrivo, ma soprattutto i vincoli dovuti al lipsync.

L’italiano è una bellissima lingua e in quanto tale può solo essere invidiata. Ma vi siete mai chiesti che cosa la renda tale?

L’italiano, al contrario dell’inglese, è una lingua fortemente flessiva: ha cioè diverse desinenze per distinguere genere e numero, senza contare le eccezioni.

Le parole sono in media più lunghe rispetto all’inglese, e al contrario di quest’ultimo, hanno generalmente più sillabe. Il risultato? Bisogna inevitabilmente fare i conti con i suddetti vincoli del lipsync.

Adesso è finalmente giunto il momento di parlare di un paio di tecniche adottate nella traduzione filmica e in particolare da HIMYM. Tra le tante, quelle di cui vogliamo parlarvi sono le seguenti: equivalenza, mitigazione, omissione e miglioramento. Oggi abbiamo a che fare con la prima. Vediamo allora che cosa comporta questa strategia.

La strategia dell’equivalenza è forse la più produttiva nella traduzione, nonché la più fedele dal punto di vista semantico, cioè relativo al significato. Secondo la letteratura, sarebbe anche la tecnica più comunemente utilizzata nel doppiaggio italiano.

L’esempio di oggi è tratto dall’episodio 2×11: Natale fra amici (titolo originale: How Lily Stole Christmas).    Dopo aver ripescato una vecchia segreteria telefonica, Lily e Ted decidono di utilizzarla di nuovo. Tuttavia, a un certo punto, viene riprodotto un vecchio messaggio inviato da Ted a Marshall, risalente al periodo in cui quest’ultimo e Lily si erano lasciati. L’immagine sotto riporta lo script dell’estratto insieme alla traduzione usata nella serie doppiata.Fatta eccezione per “Oh, fudge!”, tutte le parole vengono pronunciate mentre Ted non appare fisicamente sullo schermo, e i traduttori avranno sicuramente tirato un sospiro di sollievo! In questo caso, infatti, saranno stati molto liberi in termini di vincoli di lipsync. La scelta di tradurre Grinch con befana, e fudge con fanciullo, insieme alle controparti non pronunciate, sembrerebbe decisamente azzeccata.

Infatti, generalmente il termine Grinch si usa per riferirsi a una persona (o a qualcosa) che rovina o “spegne” il piacere degli altri: insomma, un guastafeste. D’altra parte, befana – nonostante non sia la traduzione letterale – si riferisce a una persona (anche metaforicamente) che ha le caratteristiche di una vecchia e brutta signora. Anche se i due termini in lingua originale e nella lingua d’arrivo non avrebbero lo stesso identico significato in un altro contesto, il risultato ottenuto sullo schermo trasmette la stessa connotazione peggiorativa.

Non va dimenticato anche un altro arduo compito dei traduttori: cercare una traduzione appropriata della parola non detta da Ted! Come evidente nello script sopra, Ted fa sapere al pubblico di non aver utilizzato la parola Grinch (nell’originale), bensì una parola molto simile in termini di assonanza, ossia bitch.

Nonostante la traduzione più corretta dovrebbe essere stronza, è ormai da tempo largamente diffusa la traduzione di quest’ultimo termine con puttana, che – guarda caso – fa proprio rima con befana. Abbiamo quindi il mantenimento sia della parolaccia che dell’assonanza. L’intenzione della sitcom in inglese quindi non è cambiata.

Analogamente, Ted – questa volta apparendo sullo schermo – esclama “Oh, fudge!” (dopo aver ricevuto uno sguardo di disapprovazione da parte di Lily). Quest’espressione è utilizzata in inglese quando si vuole attenuare l’espressione “Oh, fuck!”. In questo caso, però, un grande vincolo è sicuramente il fatto che Ted appaia in primo piano. Ancora una volta, tuttavia, i traduttori sono riusciti nel loro intento traducendo la parola fudge con fanciullo.

Oltre a dover trovare una parola appropriata per il gioco di parole, di vitale importanza è stato trovare una parola che fosse simile all’originale anche in termini di fonetica. Si potrebbe dire che se in inglese “Oh, fudge!” si usa nel parlato colloquiale, non è certamente un’esclamazione comune in italiano. Non dimentichiamoci, però, che la traduzione sarà stata considerata sicuramente anche per il gioco di parole tra fanciullo e fanculo, una ‘translational routine’ molto popolare per l’imprecazione fuck!

 

Per un’altra strategia utilizzata in How I Met Your Mother, stay tuned!