Inicio Italia Foals LIVE @ Magnolia (Segrate – Milano) 19/07/2017

[REPORT] Foals LIVE @ Magnolia (Segrate – Milano) 19/07/2017

A cura di Sean Cronin

A Milano sono ritornati i Foals


E “finalmente” possiamo dire. L’ultimo loro passaggio in città era stato quello del 28 gennaio 2016 al Fabrique, un anno fa ormai. Questa volta invece, li abbiamo potuti rivedere in vesti estive presso il Magnolia di Segrate (Milano) ad un evento organizzato da RADAR concerti , Astarte AgencyThis Is Core e Circolo Magnolia.
Ad aprire il loro concerto due giovani gruppi, i Little Cub e i GIUNGLA.

Puntualissima la band inglese, capitanata dal cantante Yannis Phillipakis, è salita sul palco e con un’immediata “Mountain at My Gates” ha iniziato lo spettacolo. L’energia del pubblico del Magnolia si è sprigionata subito. Tutti aspettavano impazientemente questo momento, si balla e ci si inizia a spingere, l’emozione non è contenibile in nessun modo.

Sono ormai più di 10 anni che i Foals sono sulla scena musicale con i loro live e i loro dischi, i fans ci sono sempre, anzi non smettono di aumentare a quanto pare. Dopo l’inizio, il concerto va avanti con le canzoni del loro ultimo album uscito nel 2015, What Went Down, che si alternano ad alcuni dei loro pezzi più storici. È il caso di “Olympic Airways”, “Spanish Sahara” e“Red Socks Pugie”. La band continua e continua a suonare, non stop, una canzone dietro l’altra senza tregua. Il pubblico non sembra voler smettere di seguire con le mani il ritmo della cassa del batterista Jack Bevan.

Tutto si calma con la performance al pianoforte di “Late Night” ma ecco che la parte più intensa della serata arriva e in due tempi. “Heavy Water” inizia e con i pezzi a seguire, come “A Knife in the Ocean” ed Electric Bloom, la band dà il meglio di sé. I Foals lasciano il palco con “Inhaler” ma tempo di una sigaretta che ritornano per chiudere il tutto come si deve conWhat Went Down eTwo Steps, Twice”.   

Performance incredibile da parte di Yannis Phillipakis e soci. Si conferma il fatto che, oltre che in studio, Phillipakis è il vero nucleo della band ed anche un animale da palco. È riuscito a tenere concentrati gli occhi di tutti sulle sue schitarrate, balli e corse da una parte all’altra. La sua voce è rimasta sempre intensa e coinvolta lungo tutto il concerto.

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-Sean Cronin