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[Report + Gallery] Oddisee, già due volte in meno di un anno

Negli ultimi mesi avete per caso sentito che Oddisee torna in Italia? e la vostra reazione è stata “ma non era già venuto a Marzo?”. Oddisee è tornato al Biko per la seconda volta in meno di un anno. Cosa vuol dire? Fidatevi, conveniva esserci.

Oddisee, Amir Mohamed el Khalifa, rapper e producer americano di origini africane classe 1985 era già stato ospite del Biko Milano il 30 marzo di quest’anno, ma a quanto pare né lui né il pubblico del Biko ne avevano avuto abbastanza.

Questa volta anche con un opening act di tutto rispetto: Olivier St. Louis. Già chitarrista della Good Compny, il simpatico Olivier ci riscalda e fa sorridere con i suoi brani un po’ funky un po’ rock n’roll, conditi con un stile da ballad. Tra i brani della sua scaletta anche la speciale cover di Them Changes di Thundercat, su cui il pubblico inizia a ballare.

Dopo tocca a Oddisee, che arriva accolto dagli applausi del pubblico mentre l’introduzione di Digging Deep scorre in sottofondo.

Tra il pubblico si nota che in molti non avevano mai visto Oddisee live. Effettivamente dal vivo lo spettacolo preparato da Oddisee e compagnia è veramente entusiasmante e strutturato alla perfezione. In più, le capacità di rappare di Oddisee sono più che notevoli.

Da subito Oddisee porta con sé il pubblico nelle canzoni. Tocca a Things, Build by Pictures e Hold it back, il concerto va avanti con canzoni presenti nel suo ultimo album The Iceberg. E tra una canzone e l’altra finisce pure per chiacchierare di ISO e modelli della Canon di uno dei fotografi davanti al palco.

C’è da divertirsi, ballare e cantare. Oddisee lo precisa a tutti, al pubblico, alla band stessa e anche a sé stesso. Bisogna divertirsi! E dopo quella che sembra essere un momento di jam e improvvisazione con l’aggiunta di una parodia trap sottolinea il fatto che “entertainment and education” siano due cose che debbano essere estremamente legate l’una all’altra nella musica. Mai solo uno o mai solo l’altro.

Inoltre, Oddisee & Good Compny si prendono un momento per creare un medley e onorare la scomparsa di Prodigy dei Mobb Deep.

Arriva anche il momento di Right & Wrongs dove prende piede una battaglia di voci tra il chitarrista, Olivier St. Louis e il tastieristaRalph “Real” Washington che coinvolgerà anche il pubblico per arrivare allo speciale finale con NNGE (Never Not Getting Enough) che vede anche Dj Unown prendere il microfono in mano e rappare insieme ad Oddisee. La band, intanto, rimane perfetta fino alla fine , lo strumentale possiede un’energia incredibile. Arriva il loro saluto definitivo e ci si vede tutti la prossima volta.

Grazie ad Oddisee e alla Good Compny, al JazzMi e come sempre al più che unico Biko Milano.