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Ketama e la sua cura

La sfida di “un diavolo che può piangere”: Rehab, il nuovo album di Ketama126.

 

Un fulmine a ciel sereno. Così si può descrivere l’uscita di Rehab, l’ultimo lavoro firmato Ketama126, membro più “scuro” della gang dell’amore da Roma Trastevere, la LoveGang. Il musicista, infatti, è sceso in pista sui social nei tre giorni precedenti all’uscita del progetto, postando ogni giorno una foto col countdown in descrizione. Ha poi rivelato nelle IG stories che gli 8 estratti dell’album rappresentano in realtà solo metà del progetto completo, il quale verrà portato a termine in autunno.

Dopo un periodo di silenzio dal rilascio dell’album Oh Madonna nel giugno 2017, Lil Kety ha pubblicato tre singoli quali: Giovane e selvaggio, Pillole blu e Con te (quest ultimo inserito nel disco). Ha poi fatto da comparsa nel brano Non è un gioco di Carl Brave con Pretty Solero e nel progetto Amor vincit omnia del produttore della gang Drone126.

Gli 8 brani vedono l’importante approdo della chitarra nella trap. Sono visibili le forti influenze della sfera punkmetal che hanno accompagnato la crescita musicale di Ketama sin da ragazzino. Questo stile, il rock nella trap, ha visto come massimo esponente oltreoceano il cantante Lil Peep (venuto a mancare a metà novembre dell’anno passato). E’ infatti a lui che si ispira maggiormente le musicalità dell’album.

Si notano fin da subito affinità tra Rehab, il pezzo portante dell’album, con Witchblades. Stesso per Potrei, ultima traccia del progetto, con Beamer boy sempre di Peep. Questo però non deve far pensare a qualche forma di plagio operata dal giovane artista romano per cogliere l’onda della emo-trap, esplosa alla morte di Peep e abbracciata da altri come XXXtentacion.

Già in tracce precedenti, come Piccolo Kety, l’artista prende ispirazione da rappers statunitensi, in questo caso trattasi di Kodak Black, per comporre brani con melodie simili o addirittura testi simili. Tutto questo però è sempre rivisitato aggiungendo tratti inconfutabilmente autentici, come le descrizioni particolari di Roma e del collettivo 126.

Tornando al disco, il pezzo di apertura Angeli caduti introduce in maniera efficace all’album, calando da subito l’ascoltatore in una dimensione tesa e cupa. Emergono qui i temi portanti che verranno poi affrontati nelle tracce successive: il riscatto dell’artista senza l’assenza di ostacoli e cadute, la sua relazione con gli stupefacenti, spesso accostati alla figura della donna attraverso metafore ad hoc (“A volte sembri un angelo caduto dal cielo, a volte sembri un diavolo che mi porterà all’inferno”), fornendo così il dipinto di una vera e propria vita da rockstar, una vita combattuta tra lussi e tormenti interiori.

E proprio questo è Rehab, un racconto di ogni aspetto della rivalsa di questo artista, andando a toccare tutti le sfaccettature di un percorso che vanno oltre la semplice disintossicazione dalle sostanze, passando da una forte presa di coscienza personale a un’ascesa sociale anche in termini materialistici.

 

Nonostante l’evidente pesantezza degli argomenti trattati, l’album scorre in maniera fluida, grazie soprattutto alla musicalità ricercata e del tutto singolare di Ketama. All’interno del disco sono presenti featuring con due membri della LoveGang: Pretty Solero in S.Q.C.S. e Franco126 in Misentomale. Quest’ultima traccia, nonostante resti su tematiche legate alle droghe, stacca da quelle precedenti in sound e vibe, decisamente più soft, come a far prendere una boccata d’ossigeno all’ascoltatore tra la prima parte, più introspettiva, e l’ultima parte dell’album, più cruda.

In Lucciole si avverte come uno sfogo dell’artista sulla base, l’effetto di un’esistenza spinta ai confini per viverne ogni aspetto. Il brano conclusivo, Potrei, sopracitato, chiude in maniera sintetica il concept dell’album eludendo ad una fine improvvisa nel corso della notte, ma dopotutto, come scrive Kety, “vivrebbe anche dopo questa vita”.

 

A rafforzare lo status di musicista a 360° è il fatto che la maggior parte degli 8 brani siano stati prodotti dallo stesso Ketama e ciò ne dimostra l’etica e la dedizione per il lavoro, la cura dei dettagli, volta a fornire un’esperienza di ascolto impeccabile.

Rehab è disponibile unicamente sulle piattaforme digitali, le copie fisiche saranno disponibili in occasione dell’uscita dell’album completo in autunno come segnalato in apertura. Aspettando quello che sarà il risultato finale, possiamo goderci queste prime 8 tracce e scommettere su cosa porterà Piero a colmare la seconda – dolce – metà dell’album.

 

– Articolo di Matteo Gentile