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I Tre Allegri Ragazzi Morti e il loro “Sindacato dei Sogni” a Senigallia

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Mettete uno scenario alla Dia de los Muertos, con rose, ceri, chitarre acustiche ed avvenenti Sante Muerte con canzoni in spagnolo come Cielito lindo, ecc. ed ecco i Mariachi Santa Maria del Rosario che hanno aperto i Tre Allegri Ragazzi Morti, al loro primo concerto del tour “Sindacato dei sogni” al Mamamia di Senigallia (AN).

Conosciuti per le loro performance mascherate e per i loro live indie rock con un’attitudine punk, i Tre Allegri Ragazzi Morti sono considerati uno dei pilastri della scena alternativa italiana fin dalla loro formazione, nel 1994. Nati sotto la guida del celebre fumettista Davide Toffolo, la band è formata dal batterista e membro originario Luca Masseroni e dal bassista Enrico Molteni, e dai chitarristi Andrea Maglia e Adriano Viterbini (quest’ultimo impegnato nella stessa serata come chitarrista dei I Hate My Village a Montemarciano (AN), insieme a Fabio Rondanini e Alberto Ferrari).

Il miscuglio di brani di ciascun album rilasciato nella loro carriera pluriventennale ha fatto sì che i “fan nostalgici” (il primo concerto al Mamamia risale, infatti, al 1997) e le “nuove leve” si unissero in una sorta di abbraccio punk collettivo cantando all’unisono i brani dei TARM, dai più celebri ai meno conosciuti rendendo lo spettacolo fruibile per tutti, a discapito dell’età. La simpatia ed energia di Toffolo e l’atmosfera punk psichedelica caratterizzata dai loro caratteristici gatti con il volto da teschio e la copertina dell’album “Sindacato dei sogni” hanno reso la serata ancora più piacevole – insieme al loro gruppo spalla, i Mariachi Santa Maria del Rosario.

Un ringraziamento speciale a La Tempesta Concerti e al Mamamia Club.

SETLIST:

Una ceramica italiana persa in California
Calamita
C’era un ragazzo
Difendere i mostri
(Stesso beat) I cacciatori
Il principe
Alle anime perse
Persi nel telefono
Puoi dirlo a tutti
La faccia della luna
Coda lunga
AAA cercasi
Catena
Signorina prima volta
Quasi adatti
Voglio
Il mondo prima
Io sono te
Vivere fuggendo (Il Pan del Diavolo cover)
In questa grande città
La mia vita senza te
Mio fratellino ha scoperto il rock’n’roll
Francesca ha gli anni che ha
Di che cosa parla veramente una canzone?
La tatuata bella
Bengala
Occhi bassi

Gallery di Gabriella Marku

PolyJAMorous photographer, mostly in love with emo/metal/pop punk music, since 90s.