Ferrara ha tremato di fronte al vortice di energia che solo gli Slipknot sanno scatenare. Piazza Ariostea si è trasformata in un campo di fuoco sonoro: migliaia di fan, pronti a urlare, saltare e lasciarsi travolgere dalla band statunitense.
Dal primo accordo alla fine, gli Slipknot hanno mostrato tutta la loro ferocia. Corey Taylor non ha risparmiato urla devastanti, mentre i percussionisti martellavano senza sosta. Il palco sembrava un cataclisma: luci, fumo, inevitabile moshpit.
Peccato solo per qualche “grattacapo” acustico. La straordinaria potenza del gruppo ha messo a dura prova il sistema audio. La musica risultava spesso bassa, probabilmente dovuto dalle norme del centro storico e la voce di Taylor si sentiva poco, coperta dagli strumenti. Il risultato? Un’esperienza intensa, sì – ma non sempre limpida. Talvolta la melodia vacillava, i suoni si mescolavano, e le voci si inseguivano senza trovare una definizione nitida.
In apertura invece alla data, abbiamo trovato i Motionless in White e i Soft Play, che non hanno esitato nel scaldare il pubblico con un po’ di sano pogo.
Nonostante qualche imprecisione nell’impianto, il concerto è stato fantastico: l’adrenalina era palpabile, la connessione tra band e pubblico era totale. Una serata da ricordare, fatta più di sensazioni che di perfezione tecnica.
Setlist:
0. Knight Rider Theme
1. 742617000027
2. (sic)
3. People = Shit
4. Gematria (The Killing Name)
5. Wait and Bleed
6. Nero Forte
7. Yen
8. Psychosocial
9. Tattered & Torn
10. (Sid Wilson remix)
11. The Heretic Anthem
12. The Devil in I
13. Unsainted
14. Duality
Encore:
15. Mudslide
16. Spit It Out
17. Surfacing
18. Scissors
Si ringrazia Mc2 Live per l’organizzazione della data.