Il Red Valley Festival 2025, giunto alla sua decima edizione, si è concluso lo scorso weekend, lasciando dietro di sé un’ondata di ricordi, sorrisi e adrenalina.
Noi di Recovery Magazine abbiamo vissuto in prima persona le ultime due serate del festival, immerse in un vortice di musica, colori ed emozioni. Il 15 e 16 agosto l’Olbia Arena si è accesa con performance che hanno fatto cantare e ballare migliaia di persone, confermando ancora una volta il Red Valley come uno degli appuntamenti più attesi e spettacolari dell’estate italiana. Due serate che hanno trasformato la città di Olbia in un caleidoscopio di luci, colori e musica, regalando al pubblico un’esperienza destinata a restare impressa nella memoria.
Dal primo all’ultimo minuto, le vibes sono state quelle che solo il Red Valley sa offrire: energia travolgente, un’atmosfera festosa e un pubblico pronto a festeggiare sotto il cielo stellato di agosto.
La prima serata ha visto diverse star della trap del momento: da Artie 5ive a Tony Boy, da Tony Effe ad ANNA. Quest’ultima in particolare ha incendiato il palco con le sue hit più recenti come «TT Le Girlz», «30°C», «I Love It (feat. Artie 5ive)», scatenando un coro unanime che ha attraversato tutta l’area del festival. Subito dopo, Lazza ha mescolato rap e melodie al pianoforte, facendo cantare il pubblico a squarciagola e regalando momenti di pura emozione.
A coronare la notte di Ferragosto ci ha pensato Steve Aoki, star internazionale della musica elettronica che ha trasformato il Red Valley in un’enorme festa a cielo aperto. Con i suoi set travolgenti e i drop potenti, ha fatto ballare il pubblico senza sosta, regalando momenti spettacolari tra luci, visual e le immancabili torte lanciate sul pubblico. Un finale esplosivo, che ha consacrato la terza giornata del festival come una vera e propria maratona di energia.
Il giorno dopo, il Festival sardo ha alzato ancora di più l’asticella. Myss Keta, Gaia, Nerissima Serpe e Papa V, Shablo feat. Guests (Tormento, Joshua e Mimì) e Tedua hanno scaldato il pubblico per la grande serata finale dell’evento. Irama ha conquistato cuori e voci con i suoi brani più amati, creando un momento collettivo di pura emozione. Guè ha portato sul palco il suo flow inconfondibile, dimostrando ancora una volta di essere un maestro della scena hip hop.
Poi è arrivato il momento più atteso: Salmo, ormai padrone di casa al festival e simbolo di questa terra, ha fatto esplodere l’arena aprendo il suo spettacolo con «ON FIRE» e «1984». Il pubblico ha risposto in coro a ogni barra, trasformando la sua performance in un rito collettivo. Una chiusura perfetta, resa ancora più speciale in vista del suo tour mondiale, che lo porterà a esportare l’energia del Red Valley su alcuni dei palchi più importanti al mondo.
Oltre alla musica, questa edizione del Festival ha offerto un colpo d’occhio indimenticabile: luci e visual spettacolari, stand food con sapori locali e internazionali, e un pubblico giunto da ogni angolo dell’Italia, che, tra sorrisi e mani alzate, ha creato un clima di positività e condivisione. Due notti che hanno fuso generi, generazioni e stili in un’unica, grande festa. Chi c’era ha vissuto un sogno a occhi aperti; chi non c’era… dovrà segnare in agenda la prossima edizione.
Il Red Valley ormai non è solo un festival, ma si afferma ancora una volta come una celebrazione dell’estate nella sua forma più pura: persone unite dall’a’amore per la musica italiana e internazionale e dalla stessa voglia di vivere. E con Salmo pronto a partire per il suo tour mondiale, il ricordo di questa edizione resterà un punto fermo nella storia del festival.
Grazie al Red Valley Festival, Magma Events e Vivo Concerti.
Gallery a cura di Martina Pilloni
